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Al via 2 giorni iniziative in difesa mozzarella bufala campana

Dall'Italia e dal MondoAl via 2 giorni iniziative in difesa mozzarella bufala campana

Di Altragricoltura, per lanciare mobilitazione
Roma, 4 nov. (askanews) – Due giorni di iniziative per lanciare la mobilitazione per difendere la Mozzarella di Bufala Campana e contro le manovre speculative sul prezzo del latte alla stalla. Si terrà stasera alle 18.30 la riunione organizzativa congiunta con il Coordinamento Unitario Salviamo le Bufale e la CNA Nord Campania per fare il punto sulle iniziative della mobilitazione aperta nelle scorse settimane.
A tema dell’incontro la valutazione di quanto già messo in campo e il confronto sul documento rivendicativo con la piattaforma di richieste agli industriali del latte ed alle istituzioni e le iniziative già avviate in sede legale.
Il documento rivendicativo sul prezzo del latte e per il rilancio della filiera della mozzarella DOP e l’agenda delle ulteriori iniziative di mobilitazione sarà presentato domani 5 novembre alle 11.30 a Caserta. Obiettivo dell’incontro di oggi, confrontare le posizioni fra allevatori, trasformatori artigianali e associazioni dei cittadini consumatori “di fronte all’attacco sempre più evidente che la filiera intera di piccoli e medi produttori sta sopportando dalla speculazione e dal venire avanti, in particolare, da pratiche aggressive delle multinazionali del latte, dalla grande distribuzione e della trasformazione industriale”.
“E’ arrivato il momento di una valutazione e un bilancio e occorre un ripensamento strategico sulla funzione e le modalità di gestione del Consorzio di Tutela anche per evitare che si confondano i mezzi con i fini – spiega Altraagricoltura in una nota – se qualcuno pensa che per risolvere i problemi di investimenti sbagliati dell’industria sui mercati internazionali si possa mettere mano a modifiche del disciplinare per favorire modalità produttive che dequalificano il prodotto o snaturano la sua natura magari coltivando l’idea di sfondare l’area DOP allargandola a territori non compresi nella sua naturale territorializzazione, può toglierselo dalla testa”.

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