Manager e amici hanno sottolineato le doti umane e professionali
Roma, 4 set. (askanews) – Bnl Bnp Paribas ricorda Fabio Gallia a quattro mesi dalla sua scomparsa e gli intitola l’auditorium di Palazzo Orizzonte Europa, la direzione generale della banca a Roma. All’incontro hanno preso parte l’amministratore delegato del gruppo Bnp Paribas, Jean-Laurent Bonnafé; la presidente di Bnl e Findomestic Banca, Claudia Cattani; l’amministratore delegato di Bnl e responsabile di Bnp Paribas in Italia, Elena Goitini; il presidente della fondazione Bnl, Luigi Abete; l’amministratore delegato di Cassa depositi e prestiti (Cdp), Dario Scannapieco.
Cdp è l’azienda che Gallia ha guidato dopo essere stato ai vertici di Bnl dal 2008 al 2015 ed aver presieduto Findomestic Banca. Bonnafé e Denis Delespaul, presidente della Camera di commercio francese in Italia, hanno consegnato alla moglie di Gallia, Annalisa Sinagra, uno speciale Farnese D’Or, riconoscimento della Cci France Italie che viene conferito a chi si è distinto nel rafforzare il legame tra i due Paesi.
Gallia è stato ricordato come manager, ma soprattutto come persone per le riconosciute doti umane e professionali. “Ho conosciuto solo una volta Gallia – ha detto Cattani – e mi ha colpito per le doti umane, per la gentilezza e la capacità di ascolto”. Abete si è soffermato sul suo legame di amicizia con il manager scomparso a maggio: “L’ho conosciuto indirettamente, faceva il dg della Banca di Roma. Era appassionato di tennis e lo invitai in occasione del torneo organizzato da Bnl. Ho condiviso con lui anni di lavoro, abbiamo fatto bene insieme presidente e amministratore delegato. Era una persona molto inclusiva, anche se era selettivo. Ma quando coinvolgeva, lo faceva al 100%. La sua leadership diventava riconosciuta. La stima, la prudenza e la dignità sono sue tre caratteristiche. Era saggio e insieme un bambino, perché era dolce. La dimensione umana emerge in tutta la sua forza”.
Bonnafé ha voluto sottolineare che Gallia era “una persona molto simpatica, intelligente, curiosa. Abbiamo camminato insieme per tanti anni, quasi dall’inizio del progetto Bnl Bnp Paribas. Abbiamo fatto un bel progetto, passato insieme la crisi dell’Italia durata abbastanza. Pensammo a una sede per la Bnl e scegliemmo di realizzare questa sede (Palazzo Orzzonte Europa, ndr). Mi parlava sempre dei figli, per lui era importante il successo dei figli. Era l’obiettivo più importante, la cosa più bella che si può dire di una persona”.
Scannapieco ha poi affermato che “ha lasciato un’impronta importante nella finanza in Cdp. E’ stato un uomo di integrità, disciplina e dedizione mirata alla crescita delle aziende in cui ha prestato la sua opera e del Paese. In Cdp ha realizzato una serie di trasformazioni, anche culturali, che hanno determinato una crescita. Ha avviato progetti ambiziosi per innovazione e crescita del gruppo. Ha fatto diventare Cdp un partner affidabile per la pubblica amministrazione. Una persona di grande umanità, grande capacità di ascoltare, che è un grande segnale di leadership. Ha lavorato concretamente per creare un ambiente di lavoro inclusivo. Ha lasciato anche in Cdp un’eredità duratura”.
Goitini ha inoltre detto che “non ho avuto la fortuna per conoscerlo per tanto tempo. Ma qui la quantità pesa meno della qualità. Ho conosciuto la persona prima che il manager. Lo apprezzavo ed ero incuriosita da questa persona, ma c’era un po’ di pudore nel chiamarlo. Un giorno ho ricevuto una telefonata da un numero sconosciuto, era Fabio. Mi ha detto: ‘Non ci conosciamo, ma se hai bisogno io ci sono’. Nelle colazioni e nei pranzi che sono seguiti porto con me quella componente di uomo visionario. Ho imparato tantissimo, penso di aver sfiorato la grandezza dell’uomo. Visione e coraggio non gli sono mai mancati”.