La storia dell’odontoiatra che ha conquistato il mercato italiano
Il settore odontoiatrico italiano affronta una crisi profonda, con numerosi studi che faticano a sopravvivere e pazienti che spesso cercano alternative all’estero per risparmiare. Mentre
molti professionisti lamentano la concorrenza dei paesi limitrofi come Albania e Croazia, alcuni hanno saputo trasformare le sfide in opportunità, specializzandosi e adottando un approccio imprenditoriale.
È il caso di Toni Romaniello (nella foto), odontoiatra lucano che ha scalato il mercato dell’ortodonzia invisibile in Italia, diventando il primo nel paese per numero di trattamenti Invisalign effettuati.
Romaniello, che opera principalmente a Potenza ma collabora con studi in tutta Italia, ha recentemente superato i 2.500 trattamenti Invisalign, un risultato che gli è valso il prestigioso certificato di eccellenza Apex Provider, riconoscimento che lo colloca tra i massimi esperti mondiali in questo settore. “Ho portato io l’Invisalign, quindi l’ortodonzia invisibile, in
Basilicata’, racconta Romaniello. ‘Inizialmente questo tipo di trattamento ortodontico veniva sottovalutato qui a Potenza. Proprio questa sottovalutazione è stata per me uno stimolo, mi ha dato forza, tanto da permettermi di stabilire il record mondiale sul numero di trattamenti effettuati nel minor tempo possibile”.
L’ortodonzia invisibile rappresenta oggi una delle soluzioni più richieste dai pazienti, con oltre 17 milioni di persone trattate nel mondo secondo i dati di Align Technology del 2023. Il costo di un trattamento Invisalign in Italia varia molto e può raggiungere cifre fino a 10.000 euro, a seconda della complessità del caso e della durata della terapia.
Tuttavia, come sottolinea Romaniello, non tutti i trattamenti sono uguali: “Non è l’Invisalign che fa la differenza, perché Invisalign è solo una fabbrica che stampa le mascherine in base a ciò che dice il medico. Il ruolo del professionista è fondamentale, altrimenti che ci sarebbero a fare i medici che si sono laureati?”.
Il successo di Romaniello non si limita all’eccellenza clinica, ma si estende anche all’ambito imprenditoriale. Partendo da zero, ha creato un gruppo che oggi fattura oltre 18 milioni di euro tra odontoiatria ed estetica.
“La maggior parte dei dentisti sono generici, ed oggi un dentista generico non lavora più”. spiega Romaniello. “Ecco perché sono tutti in crisi. Oggi bisogna essere altamente specializzati in ortodonzia e chirurgia. Se togli l’ortodonzia e togli la chirurgia, perché un paziente dovrebbe andare dal dentista? Per una carie? Quello fa il dentista generico”.
Oltre alla specializzazione in ortodonzia, Romaniello ha completato anche percorsi formativi in chirurgia orale e medicina estetica presso prestigiose università romane. “Quando arriva un paziente ho una visione chiara a 360 gradi del viso”, afferma.
“Affronto il terzo superiore, il terzo centrale e il terzo inferiore, che è quello che si modifica di più, con tutta la tecnologia a mia disposizione. Ho investito tanto e ho tutta l’attrezzatura che tanti studi non hanno: scanner orale, scanner facciale. Studio perfettamente il viso e la forma dei denti all’interno del viso”.
Parallelo al suo studio principale di Potenza, Romaniello ha sviluppato una catena di centri estetici chiamata ‘Essential’, che conta già numerose sedi in tutta Italia e prevede di arrivare a 50 entro fine anno.
“Dal 2026 i centri saranno modificati in centri medico-estetici che offriranno sia epilazione laser che trattamenti Invisalign”, rivela. Un’espansione che dimostra come la visione imprenditoriale possa trasformare una professione tradizionalmente individuale in un’impresa strutturata e scalabile.
“Oggi non si guarda il prezzo, si guarda il risultato”, sottolinea Romaniello, evidenziando come la qualità e la specializzazione siano la risposta alla crisi del settore. “Con l’Invisalign, essendo anche chirurgo orale, ortodontista e medico estetico, vado a perfezionare tutto il trattamento, offrendo ai pazienti risultati superiori”.
La storia di Toni Romaniello rappresenta un caso emblematico di come specializzazione, innovazione e mentalità imprenditoriale possano trasformare una professione tradizionale in un modello di business di successo, creando valore non solo per il professionista ma anche per i numerosi collaboratori e dipendenti che orbitano attorno alle sue attività.
In un momento in cui il settore odontoiatrico italiano si trova ad affrontare sfide significative, con cliniche estere che aprono sedi in Italia e una riduzione del numero di nuovi dentisti (solo circa 430 all’anno), l’esempio di Romaniello dimostra che esiste una via alternativa alla crisi: puntare sull’eccellenza e sulla differenziazione.

