L’Ordine dei Giornalisti della Campania attribuisce il riconoscimento al nosocomio napoletano di via Manzoni
Il premio “Buona Sanità” è stato attribuito all’Ospedale “Madonna del Buon Consiglio” di Napoli, appartenente all’Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio – Fatebenefratelli, dall’Ordine dei Giornalisti della Campania, presieduto da Ottavio Lucarelli.
L’evento ha posto sul mondo della sanità, con la consegna del riconoscimento a quattro figure di spicco volto a celebrare il lavoro quotidiano svolto con dedizione, competenza e umanità da una struttura sanitaria che opera spesso lontano dai riflettori.
A ricevere il premio sono stati il Padre Priore Fra’ Gerardo D’Auria, il professor Domenico Barbato (direttore dell’UOC di Chirurgia), il professor Pietro Iacobelli (responsabile dell’Ostetricia e Ginecologia) e il professor Nicola Capuano (direttore dell’UOC di Ortopedia e Traumatologia).
«È una grande gioia ricevere questo premio – ha dichiarato Padre D’Auria – ma non deve rappresentare un punto d’arrivo. È uno stimolo a fare sempre meglio. La nostra missione è garantire eccellenza a tutela della salute dei cittadini campani.
Un sistema sanitario forte è la risposta più concreta all’emigrazione sanitaria. I dati del primo quadrimestre del 2025 confermano una tendenza positiva, frutto del lavoro sinergico tra tutte le specialità».
Visibilmente commosso, Barbato ha accolto il riconoscimento con parole sentite: «Non lavoriamo per i premi, ma per i pazienti. Dare sempre il massimo è il nostro credo. Sapere che il nostro impegno è visto e apprezzato dà forza e motivazione».
Barbato, direttore dell’UOC di Chirurgia, è un autorevole esperto nella proctologia e ha fondato il primo ambulatorio specialistico in Campania.
È anche molto attivo sul fronte scientifico, con numerose partecipazioni a congressi nazionali e internazionali. La sua équipe è considerata un modello di innovazione, soprattutto nel campo della chirurgia bariatrica, strategica per la lotta all’obesità.
Iacobelli ha sottolineato la sua visione umanistica della medicina: «Mettere ogni giorno il paziente al centro, vederlo come un fratello, è la nostra guida. Lavorare con passione per il suo benessere è la più alta forma di gratificazione».
Responsabile dell’Ostetricia e Ginecologia, è un riferimento nella regione per la qualità dell’assistenza ostetrica. Ha riattivato il servizio di partoanalgesia e ha contribuito al riconoscimento “Bollino Rosa 2024-2025”, che distingue le strutture sanitarie attente alla salute femminile.
Con orgoglio, Capuano ha ricordato le sue radici: «Sono napoletano e da oltre quarant’anni mi dedico alla cura dei malati. Tornare nella mia città, dopo anni di esperienze al Nord, e offrire qui cure avanzate e umane è motivo di grande soddisfazione».
Chirurgo ortopedico di fama internazionale, Capuano ha firmato tecniche innovative come la TSPS (Tissue Sparing Posterior Superior), che permette interventi mininvasivi all’anca.
Con oltre 10.000 interventi eseguiti e 20 anni da primario, ha formato una squadra d’eccellenza e collabora con i principali centri ortopedici europei.
«Il riconoscimento di oggi – ha concluso – appartiene anche alla mia équipe e ai tanti pazienti che ogni giorno ci affidano le loro speranze».
Il Fatebenefratelli di Napoli si conferma un pilastro della sanità regionale, grazie a un pronto soccorso efficiente, reparti d’eccellenza, una rete integrata di emergenza e alla sede partenopea dell’AFMAL, associazione che assiste i pazienti più fragili, anche provenienti da altre regioni.
Domenico Falco, vicepresidente dei giornalisti della Campania, ha sottolineato che “il valore del premio ‘Buona Sanità’ rappresenta un ulteriore stimolo a proseguire nel percorso di eccellenza e come invito a costruire una sanità sempre più efficiente, etica e vicina ai reali bisogni della comunità”.
Nel corso dell’incontro si è svolta anche la cerimonia di consegna dei tesserini ai neo-giornalisti.
«Chi lavora nell’informazione ha il dovere di perseguire la verità, come sancito dall’articolo 21 della Costituzione.
Ma deve anche avere l’umiltà – ha evidenziato Falco – di interrogarsi e rimettere in discussione le proprie certezze, per avvicinarsi ai fatti con mente aperta e spirito critico», sottolineando anche l’importanza della deontologia in un’epoca segnata dalla crescente disinformazione.
Un doppio appuntamento all’insegna di etica, professionalità e servizio alla comunità, a cui sono intervenuti Massimiliano Musto (consigliere OdG della Campania) e Mario Orlando (Commissione Salute dell’Ordine campano).