sabato, 12 Luglio , 25

Dazi Usa, Trump invia lettera a Ue: “Tariffe al 30% da 1 agosto”

(Adnkronos) - Anche l'Unione Europea ha ricevuto la...

Si arrampicano sulla facciata di Santa Croce a Firenze, ripresi in video choc

(Adnkronos) - Un video diventato virale nelle ultime...

Prosecco Conegliano Valdobbiadene: un convegno su identità Docg

AttualitàProsecco Conegliano Valdobbiadene: un convegno su identità Docg

Milano, 3 lug. (askanews) – Un partecipato convegno ha animato il pomeriggio del 3 luglio a Farra di Soligo (Treviso), dove si è svolta la prima uscita pubblica del Comitato Conegliano e Valdobbiadene. Nato con l’obiettivo di difendere le specificità storiche e geografiche del Conegliano Valdobbiadene, il Comitato ha promosso l’incontro dal titolo “La consapevolezza dell’unicità del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg nelle scelte di oggi e per il domani”.

“L’obiettivo – ha commentato il coordinatore Maurizio Favrel – era quello di avviare un confronto serio su un patrimonio enologico che è l’emblema del territorio e un dialogo costruttivo sul futuro della Denominazione Conegliano Valdobbiadene Docg. Credo che siamo riusciti nell’intento”.

L’Auditorium Santo Stefano ha registrato il tutto esaurito, accogliendo addetti ai lavori, stampa specializzata e amministratori locali e regionali. Tra i presenti, il presidente del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg, Franco Adami, il presidente del Consorzio di Tutela Asolo e Montello, Michele Noal e il senatore Luca De Carlo, collegato da Roma.

Il convegno è stato aperto dall’avvocato Stefano Dindo, esperto di diritto commerciale e vitivinicolo, che ha evidenziato il valore giuridico della Denominazione di origine. “Certifica la rilevanza della connessione tra un prodotto e un territorio, non appartiene né allo Stato né al Consorzio ma alla collettività. È essenziale che ogni denominazione si distingua dalle altre”, ha spiegato, sottolineando l’importanza di una cooperazione tra le tre Denominazioni che contengono il nome Prosecco, a condizione che restino chiare le rispettive identità.

Il professor Franco Carlo Guzzi, dell’Università degli Studi di Milano, ha illustrato i valori distintivi del Conegliano Valdobbiadene, soffermandosi sul ruolo delle comunità locali, composte da circa 3.500 famiglie e 12mila addetti, tra cui molti giovani e donne, operanti in 450 Cantine e 180 case spumantistiche. “Alcune proposte di modifica sembrano voler ‘spianare le colline’, togliendo elementi distintivi che rendono unico questo vino”, ha osservato Guzzi, proponendo un approccio di “coopetition”, ovvero una cooperazione nel proteggere e sviluppare il sistema Prosecco unita a una competizione tra Denominazioni e Cantine.

In chiusura, l’agronomo ed enologo Umberto Marchiori, presidente di Uva Sapiens, ha evidenziato la necessità di una crescita condivisa e sostenibile. “Non è più possibile puntare solo sui volumi. Servono esperienze e competenze comuni, perché il mercato dei fine wines premia l’autenticità, non l’omologazione” ha evidenziato, aggiungendo che “produrre Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg sarà sempre più costoso, e per questo serve un percorso integrato anche nel sistema certificativo. Se tutti si adopereranno per il bene della Denominazione, la Denominazione farà stare bene tutti”.

Potrebbe interessarti

Check out other tags:

Articoli Popolari